sabato 17 settembre 2011

I COLORI DELL'ARCOBALENO


Ci sono dei ponti alti, posti così in alto che nessun uomo ci può salire con i suoi passi.
Ma al tempo stesso sono così lievi che, a vederli, sollevano i nostri sguardi e li fanno ascendere alla serenità.
Sono gli arcobaleni, fatti di tutti i colori, così leggeri che la trasparenza del loro esistere, lieve e transitorio, lascia nei nostri occhi una speranza così eterea che solleva il nostro spirito e lo mantiene al di sopra di tutte le preoccupazioni e gli affanni.
Gli arcobaleni vengono sempre dopo le tempeste, quasi a ricordare a noi, piccoli uomini, che esiste un dopo, anche dopo la più terribile delle tempeste che può stravolgere le nostre vite, che rasserenerà i nostri animi e li lenirà da tutte le sofferenze.
Siamo come i bambini, che scappano via dalle nuvole scure che si arrabbiano e che li sgridano con tuoni e fulmini, ma che, quando escono gli arcobaleni, tirano fuori le teste da dove si sono rifugiati e stanno con i nasi all’insù ad ammirare la bellezza di tutti quei colori ordinati in barre curve, affiancate e disposte a ritemprare con la loro ricchezza, il grigio denso che, poco a poco, si squarcia e lascia riaffiorare tutti i colori del mondo.

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