Era tanto tempo fa, un tempo in cui era difficile essere bambini. I giocattoli non esistevano ancora, come non esistevano tante altre cose che oggi ci sembrano indispensabili.
Si andava a dormire presto, appena faceva buio, in luoghi a malapena sicuri. Ma gli animali feroci erano in agguato e serviva tutta l’astuzia e l’intelligenza di cui disponevano gli uomini e le donne di allora per sfuggire dai loro artigli.
Il cibo si procurava con fatica, rischiando d’essere mangiati.
Le parole ancora quasi non esistevano e quando parlavano uscivano più che altro grugniti e versi di un linguaggio lontano dal parlare di oggi.
Tante cose non si conoscevano e molte più si adoravano sperando di ingraziarsele per alleviare la propria vita dai tanti affanni che la circondavano.
Poi per fortuna dell’Uomo qualcuno scoprì il fuoco e imparò ad usarlo e la paura del buio poco a poco scomparve, come molte altre, ataviche, che continuano ad affiorare a tratti in alcuni individui, ancora oggi.
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