sabato 17 settembre 2011

IL SALUTO TRA I SALUTI


I saluti quando si incontrano chissà come si salutano!
Il signor Buongiorno sempre mattiniero e bene educato al signor Buonanotte difficilmente lo incontra, a meno che non c’è un’eclissi di sole in pieno giorno.
Il signor Buonpomeriggio si pone spesso il problema di come salutare sia il signor Buongiorno, che il signor Buonasera, ma il signor Buonanotte non lo vede mai.
Ma quanti “Salve!” che si incontrano a tutte le ore del giorno. Gli Arrivederci e gli Arrivederla si susseguono a profusione, quasi senza distinguersi.
Un bambino resta smarrito davanti tutti questi saluti da grandi. Lui vorrebbe incontrare solo dei sorridenti e simpatici “Ciao”, che gli vengono incontro con i suoi stessi passi e che non lo guardano con sufficienza dall’alto dei loro altezzosi sguardi.
Forse per questo, all’inizio per non spaventarlo gli altri saluti sminuiscono la loro serietà, divertendosi a prendersi po’ in giro e si cambiano i loro nomi.
Buon Giorgio, Buona Pera, Buona Botte.

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